Trikafta
Trikafta è presente nell’elenco delle specialità dell’UFSP dal 1° febbraio 2021 ed è rimborsato dalle casse malati e dall’AI.
Il rimborso è previsto per pazienti a partire dai sei anni di età ed è soggetto a una limitazione 1, definita diversamente per la fascia d’età 6-11 e la fascia d’età >= 12 anni. La limitazione prevede inoltre il monitoraggio dell’efficacia della terapia tramite il Registro Europeo FC.
Non è possibile ancora stimare con certezza quando il medicamento sarà autorizzato per i bambini di età inferiore a sei anni.
1http://www.spezialitätenliste.ch/ShowPreparations.aspx
Come agisce Trikafta?
Trikafta (Kaftrio in altri paesi europei) è un modulatore CFTR. I modulatori CFTR migliorano la funzione del canale CFTR. Si distingue tra potenziatori, che attivano un canale CFTR già presente, e correttori, che supportano la corretta produzione del canale CFTR. La terapia tripla associa i correttori tezacaftor ed elexacaftor al potenziatore ivacaftor. I correttori supportano la corretta struttura del canale ionico nella cellula e, quindi, garantiscono la presenza di canali ionici sulla superficie cellulare, anche se non funzionano in maniera ottimale. I potenziatori possono attivare tali canali ionici e migliorare la loro funzione.
Correttori: p. es. elexacaftor, tezacaftor
Potenziatori: ivacaftor
L’ivacaftor è un potenziatore che può attivare i canali già presenti. Pertanto, Kalydeco, che contiene l’ivacaftor come singolo principio attivo, agisce solo nelle mutazioni in cui sono presenti i canali ionici, che però non funzionano correttamente. Per altre mutazioni, l’ivacaftor è efficace solo in combinazione con i correttori che garantiscono la formazione dei canali ionici. Elexacaftor e tezacaftor sono i correttori contenuti nel medicamento Trikafta. Essi contribuiscono alla formazione del canale ionico CFTR F508del. L’ivacaftor attiva questi canali e ne potenzia quindi l’effetto. L’elexacaftor agisce su un altro sito e supporta il tezacaftor.
In generale, l’associazione tezacaftor-ivacaftor agisce anche nei pazienti con due mutazioni F508del. L’associazione di questi due principi attivi è omologata in Svizzera con il nome commerciale di Symdeco. Tuttavia, gli studi hanno messo in evidenza che l’associazione tripla di elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor (Trikafta) produce risultati ancora migliori di quella doppia nei pazienti con due mutazioni F508del. La scelta del medicamento da prescrivere può variare da persona a persona.
Qual è la novità dei modulatori CFTR come Trikafta?
Questi nuovi medicamenti riparano (in parte) il canale ionico CFTR e quindi agiscono sul difetto di base, ma non eliminano tuttavia la causa della malattia, che è il difetto genetico. Le terapie finora utilizzate erano puramente sintomatiche, cioè era possibile trattare solo i segni (sintomi) della malattia.
L’effetto diretto che il Trikafta ha sul canale CFTR viene evidenziato anche dal risultato del test del sudore, che normalmente viene usato per diagnosticare la fibrosi cistica. Nei pazienti con FC vi è un aumento del contenuto di sali nel sudore, che può essere misurato con il test del sudore. Valori superiori a 60 mmol/l di cloruro (sale) nel sudore sono di regola indicativi di FC; al di sotto di 30 mmol/l di cloruro, la persona sottoposta al test è sana. Con Trikafta, i valori dei pazienti con FC si spostano dall’intervallo «patologico» a quello «grigio» e in parte anche a quello «sano». I pazienti con un valore del test del sudore nell’intervallo grigio o normale presentano di regola un decorso della malattia più lieve rispetto ai pazienti con valori salini più elevati nel sudore.
I pazienti che assumono Trikafta avranno bisogno di meno terapie?
Trikafta viene assunto due volte al giorno in forma di compresse. Le terapie sintomatiche come la fisioterapia, le inalazioni, gli antibiotici, la terapia nutrizionale, o altre ancora, devono comunque essere continuate. Queste terapie di base non vanno mai interrotte in maniera non controllata (senza consultare un medico).
Sono già in corso degli studi in Nord America e in Europa che esaminano sistematicamente e sotto stretto controllo, l’andamento dello stato di salute quando si riduce l’inalazione di soluzione salina ipertonica o di DNAsi. Tuttavia, i risultati dello studio non saranno disponibili almeno fino alla fine del 2022.
Qual è l’efficacia di Trikafta?
Negli studi, i pazienti che avevano assunto l’associazione tripla hanno avuto meno ospedalizzazioni e hanno dovuto assumere meno antibiotici. La funzione polmonare (FEV1) è inoltre migliorata in media fino al 14%. Non tutti i pazienti hanno ottenuto gli stessi benefici. Alcuni hanno riscontrato uno scarso o nessun miglioramento della funzione polmonare, altri un lieve peggioramento, mentre altri ancora miglioramenti significativi di oltre il 20% o addirittura il 30%.
È importante sapere che con tutti i modulatori, il miglioramento della funzione polmonare e dei sintomi della malattia regredisce quando il medicamento viene interrotto.
Quali effetti collaterali può avere Trikafta?
L’associazione tripla viene di regola ben tollerata; tuttavia, dopo l’inizio della terapia possono comparire degli effetti collaterali transitori.
Tutti gli effetti collaterali noti sono elencati nel foglietto illustrativo. Per ulteriori informazioni, leggere il foglietto illustrativo o chiedere al medico.
Gli effetti collaterali eventualmente comparsi dopo l’assunzione di Trikafta vanno segnalati al proprio medico, anche se sembrano molto lievi (p. es. mal di testa).
È noto che Trikafta può causare fame intensa e aumento del peso corporeo. Per questo motivo, all’inizio della terapia è opportuna una consulenza alimentare. Raramente, possono comparire anche dei problemi psichici. Non bisogna avere paura di chiedere al proprio medico un contatto adatto.
Per quali pazienti è approvato Trikafta?
In linea generale, l’uso di Trikafta è autorizzato per i pazienti di età pari e superiore a 12 anni affetti da FC che presentano almeno una mutazione F08del nel gene CFTR.
Sono disponibili ancora poche esperienze per i pazienti con FC dopo un trapianto d’organo. Pertanto per questi pazienti Trikafta non è raccomandato, anche se può essere considerato per singoli casi con speciali precauzioni. Bisogna anche tener conto delle interazioni con gli immunosoppressori.
Il medico può prescrivere Trikafta?
In generale, Trikafta può essere prescritto dal momento della sua omologazione ed è anche rimborsato dalle casse malati e dall’assicurazione per l’invalidità. Tuttavia, il medico valuta caso per caso se prescrivere o meno Trikafta.
Per quali pazienti Trikafta non è probabilmente adatto?
Ci saranno pazienti per i quali Trikafta non è il medicamento giusto, a causa della loro mutazione del gene CFTR, di gravi malattie renali o epatiche o di un trapianto. La decisione va presa assieme dal paziente e dal medico, caso per caso.
Ci saranno forse anche pazienti che non tollerano il medicamento o nei quali esso non funziona (non-responder).
Inoltre, possono essere necessari ulteriori test/esami all'inizio della terapia.
Quali sono le alternative disponibili per coloro che non possono beneficiare di Trikafta?
Esiste un gruppo di pazienti per i quali possono essere presi in considerazione altri modulatori CFTR, come Kalydeco, Symdeco o Orkambi. Tuttavia, in futuro, per una parte di questi pazienti, Trikafta potrà forse essere prescritto grazie a un’estensione dell’omologazione.
Per i pazienti con due mutazioni rare, per le quali non è attualmente autorizzato l’impiego dei modulatori CFTR, l’UE finanzia un grande progetto in cui vengono utilizzati degli organoidi per testare se alcuni nuovi modulatori CFTR funzionino individualmente. Su questa base, potrebbe poi essere autorizzato l’impiego nel singolo paziente. Il progetto è denominato HIT-CF e si svolge sotto la guida dei Paesi Bassi. Fibrosi Cistica Svizzera ha reso possibile ai pazienti svizzeri la partecipazione a questo progetto, coprendo le spese di viaggio e di hotel. Se il progetto avrà successo, il modello potrebbe essere applicato ad altri pazienti con mutazioni rare.
Sono in corso anche progetti di ricerca su terapie indipendenti dalle mutazioni. Per esempio i cosiddetti inibitori ENaC o anche principi attivi basati su mRNA sono medicamenti che non dipendono da una mutazione specifica del paziente.
Di che cosa si deve tenere conto prima di decidere una terapia con Trikafta?
Trikafta può essere prescritto in Svizzera dai medici di un centro FC. Le casse malati rimborsano Trikafta dal 20° anno d’età. Fino all’età di 20 anni, è l’assicurazione per l’invalidità a essere tenuta al rimborso. La condizione necessaria è che la prescrizione sia effettuata nell’ambito dell’indicazione e che sia soddisfatta la limitazione del medicamento. Ci si può informare al riguardo presso il medico curante del proprio centro FC.
I risultati del test genetico devono essere sempre disponibili in forma scritta, in modo da poter dimostrare la correttezza della prescrizione. In caso di incertezze o se i dati non sono recenti, si deve prendere in considerazione la ripetizione del test.
Per i pazienti sotto i 18 anni d’età, è raccomandato un esame oftalmologico prima di iniziare la terapia. I risultati di studi preclinici indicano che un componente del medicamento potrebbe causare la comparsa tardiva di una cataratta. Durante la terapia con Trikafta si raccomandano periodici controlli della funzione epatica e, negli adulti, della pressione arteriosa.
A causa del prezzo elevato del medicamento, l’UFSP si aspetta, nel contesto del rimborso, che la terapia sia condotta in maniera coerente e affidabile. Il medico specialista in FC è tenuto a interrompere la prescrizione in caso di assunzione inaffidabile. Gli enti pagatori (cassa malati o assicurazione invalidità) hanno il diritto, nell’ambito della limitazione, di verificare l’affidabilità dell’assunzione e, se necessario, di revocare il rimborso.
Gravidanza e modulatori CFTR
Sembra plausibile che la parziale correzione del difetto CFTR di base con il medicamento possa migliorare anche la ridotta fertilità delle donne con CF. I modulatori CFTR agiscono infatti su tutto l’organismo, non solo sui polmoni e sul pancreas. Negli studi sui nuovi medicamenti, le gravidanze vengono esplicitamente escluse, per cui attualmente le esperienze sistematiche disponibili per questo punto sono ancora poche.
In ogni caso, sulla base delle esperienze, è consigliabile pensare alla pianificazione familiare / alla contraccezione già prima di iniziare una terapia con modulatori e discuterne con il proprio medico specialista in FC.
Il ruolo di Fibrosi Cistica Svizzera
Che cosa facciamo?
Accompagniamo l’introduzione di Trikafta con informazioni verificate per medici e pazienti. Durante il lungo processo di omologazione, Fibrosi Cistica Svizzera si è impegnata rappresentando le esigenze delle persone colpite dalla FC presso le autorità (UFSP), l’azienda Vertex e la politica per arrivare a una rapida ed estesa omologazione. Continueremo a impegnarci anche in futuro per garantire al maggior numero di pazienti possibile di beneficiare di Trikafta. A tal fine, continueremo ad adoperarci a favore delle persone affette da FC a livello politico e presso le autorità competenti. A partire dal 1° gennaio 2020, al fine di conservare la sua indipendenza, Fibrosi Cistica Svizzera non ha più accettato alcuna sponsorizzazione farmaceutica.
- Continuiamo a promuovere la ricerca, ad esempio sostenendo gli studi clinici nei nostri centri FC o in collaborazione con altre organizzazioni di pazienti FC in tutto il mondo.
- Ci occupiamo anche di quei pazienti che non possono ancora beneficiano ancora (o non potranno mai) beneficiare di Trikafta.
- Incoraggiamo e sosteniamo progetti di ricerca sulle terapie indipendenti dalle mutazioni, di cui possono beneficiare tutti i pazienti.
- Ci preoccupiamo dell’accesso dei pazienti a buone cure, compresi i modulatori CFTR come Trikafta.
- Ci impegniamo a livello politico per lo sviluppo continuo delle strutture di assistenza.
- Finanziamo la conduzione del registro svizzero della FC, sostenendo così il monitoraggio dell’efficacia e degli effetti collaterali a medio e lungo termine dei nuovi medicamenti come Trikafta.
Prospettive
I modulatori sono un’importante pietra miliare nella terapia della FC. Essi tuttavia non guariscono la malattia e vanno assunti per tutta la vita. Non si sa ancora nulla sull’effetto a lungo termine. La guarigione della malattia sarebbe possibile solo con una terapia genica. Per questo sono ancora necessari grandi sforzi della ricerca. Fibrosi Cistica accompagna le persone affette da FC fino al giorno in cui sarà possibile guarire la malattia.
Fonti
Questo testo si basa su un articolo dell’associazione tedesca Mukoviszidose e.V. Le informazioni sono state adattate alle condizioni presenti in Svizzera. Ringraziamo Mukoviszidose e.V. per il consenso a usare queste informazioni.
Heijermann et al. (2019) Efficacy and safety of the elexacaftor plus tezacaftor plus ivacaftor combination regimen in people with cystic fibrosis homozygous for the F508del mutation: a double-blind, randomised, phase 3 trial, In: The Lancet; 394 (10212): 1940-1948. Link zum Artikel
Middleton et al. (2019) Elexacaftor–Tezacaftor–Ivacaftor for Cystic Fibrosis with a Single Phe508del Allele. In: N Engl J Med 2019; 381:1809-1819. Link zum Artikel